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Periodo devastante per il Cercle Bruges: cinque sconfitte consecutive e a quota 35 punti non ancora sicuro di evitare la relegazione. Per questi motivi l'impegno interno con il già retrocesso Tubize è importante.

Chi l'avrebbe detto alla fine della scorsa stagione o anche durante la pausa invernale? Nessuno. L'allenatore De Boeck è sotto pressione e deve dimostrare qualcosa sino al termine del campionato, soprattutto di essere in grado di gestire il gruppo e possedere quell'esperienza che invece sembra difettargli. Un'accusa questa che, senza  troppi sottintesi, ha girato ai giocatori, pur se è difficile credergli.

Con in squadra Iachtchu (27/12), Buffel (26/3 e 30/6 nel Belgio), Sergeant (24/1), Srebrennikov (25/1 e 12/1 nella nazionale ucraina), Viane (26/0) e così via, infatti, l'ultima cosa di cui una squadra può mancare è proprio l'esperienza.

I veri problemi vengono dalla difesa, acuiti nel periodo da un evidente calo mentale.

De Boeck oltretutto nelle ultime settimane è stato spesso assente a causa dell'impegno col corso per ottenere il patentino da allenatore professionista.

Stoppare l'emorragia è comunque obbligatorio. Dopo si potranno capire le causa ma adesso è necessario vincere col Tubize, pur se l'assenza dell'attaccante De Smet (26/6 e 1/0 nel Belgio), giocatore di qualità ma anche fuori forma, è conclamata.

Del Tubize i media si sono occupati poco e anche le notizie che circolano sono limitate. La realtà è che il club, già retrocesso da tempo, ha avuto un allenatore che ha lavorato sui generis e giocatori con contratti stipulati e sottoscritti per cui se non fossero scesi in campo per scelta tecnica avrebbero ricevuto una contropartita economica nell'ordine delle decine di migliaia di Euro (si parla di 30.000). Il che unito a allenamenti particolari o per nulla sostenuti, giocatori ubriachi o infortunati per due settimane, in grado di allenarsi il gioco antecedente l'impegno agonistico e puntualmente schierati nell'undici iniziale lascia capire quale tipo di annata sia stata.

Il presidente ha dichiarato pubblicamente l'incapacità nel gestire la situazione, il manager pure.

Comunque sia, la storia del Tubize è ormai quasi alla fine.

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Cercle Brugge: 25 Bram Verbist - 12 Frederik Boï, 3 Anthony Portier, 7 Denis Viane, 22 Vuza Nyoni - 5 Honour Gombami, 14 Sergiy Serebrennikov, 17 Tony Sergeant, 8 Thomas Buffel - 9 Oleg Iachtchouk, 10 'Kanu'

a disposizione: 1 Patrick Michael Lane - 20 Igor Gjuzelov, 21 Bram Vandenbussche, 16 Dejan Kelhar - 4 Arnar Vidarsson - 18 Kristof Snelders, 15 Dominic Foley

indisponibili: 19 Stijn De Smet (squallificato)

Allenatore: Glen De Boeck

Tubize: 31 Nicolas Ardouin - 11 Blazej Radler, 2 Yohan Brouckaert, 5 Gregoire Neels, 18 Jason Vandelannoite - 8 Yasin Karaca, 23 Gerald Forschelet, 13 Alan Haydock, 16 Muscal Mvuezolo - 17 Grégory Dufer - 7 Yusuf Dajic
 
a disposizione:  30 Mario Santos de Matos - 40 Mampwini, 21 Quinton Fortune, 9 Valeri Sorokin, 14 Josip Barisic, 25 Gorez - 12 Jérémy Perbet, 9 Gauthier Diaftutua

indisponibili: 4 Mauro Pintus, 87 Michaël Jonckheere, 2 Romain Beynié, 10 Vittorio Villano (infortunati)

Allenatore: Albert Cartier

Argomenti Correlati: cercle burges - de boeck - tubize - de smet
scritto il 11-04-2009 da sclessin
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